Suoni Natalizi: La zampogna

Condividi con:

Nel nostro immaginario feste natalizie e zampognari sono una cosa sola, eppure le origini dello strumento risalgono ad un tempo dove il Natale nemmeno esisteva.

Per capirne le origini bisogna fare un salto nella storia fino ad arrivare  alla Grecia Arcaica. Di fatto la zampogna è uno strumento legato alla iconografia e alla leggenda del Dio Pan.

Si racconta che  i sacerdoti per celebrare tale divinità intendessero creare uno strumento che rappresentasse la caratteristica principale del loro dio, ossia  l’unione cosmica dell’elemento maschile con quello femminile. Ed in effetti il Dio Pan (che in greco significa“tutto”) era spesso raffigurato con il flauto in una mano (l’elemento femminile), e un bastone nell’altra (l’elemento maschile).

Il Dio Pan, in occasione del solstizio d’inverno, fondeva questi due elementi in un nuovo ordine contrassegnato dalla rinascita del sole. Questo, a pensarci bene, in ottica cristiana, ricorda il nuovo ordine invernale, sancito dalla nascita del Gesù Bambino. 

Ed è proprio grazie a questa analogia che nel corso del tempo, si è giunti a far diventare la zampogna (nato come strumento pagano), uno dei simboli più importanti e caratteristici del Santo Natale.

Pan era anche il Dio dei Pastori, ragion per cui la zampogna è divenuto uno strumento intensamente legato anche alla pastorizia. I pastori, in occasione delle transumanze , erano soliti portare con sé le zampogne, fatte con legno e pelle di capra, che venivano suonate nei momenti di pausa spesso intonando dei veri e propri concerti.

Nel corso della storia, durante la Novena, i pastori zampognari scendevano nei paesi, suonando canzoni natalizie e canti. 

Da allora divenne una consuetudine molto diffusa, fino a rendere gli zampognari simboli principali del Natale a tal punto che la coppia di musicisti-pastori è stata  inserita tra le immancabili statuine del classico presepe napoletano . 

Brani come “Tu scendi dalle stelle” o “Astro del ciel” suonati dagli zampognari ci fanno entrare nella più profonda e magica atmosfera del natale.

Articolo a cura di Luca Giordano

Ti piace questo post?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.