“Primo Maggio a Latina. Cgil, Cisl e Uil: “Causa maltempo il tradizionale concertone si svolgerà al Teatro comunale Gabriele D’annunzio con inizio alle ore 20”

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“Anche quest’anno il maltempo ci farà compagnia durante la tradizionale giornata dedicata alla Festa dei Lavoratori. Sarà un Primo Maggio bagnato, ma sarà – prendendo in prestito un vecchio adagio popolare – anche un Primo Maggio fortunato. Questo perché, il tradizionale concertone previsto inizialmente in Piazza del Popolo, dove parteciperanno tanti giovani artisti provenienti da tutta Italia, si svolgerà ugualmente in una location riparata. L’appuntamento è infatti fissato per le ore 20 al Teatro Gabriele D’Annunzio, in viale Umberto I 43/45. L’ingresso sarà libero fino a esaurimento posti”. Lo fanno sapere i Segretari Generali di Cgil, Cisl e
Uil di Latina. Inoltre dalle 21 il concerto sarà in diretta televisiva su tutta Italia su Lazio Tv, Gold Sat e sulle emittenti Netweek.


“La musica come veicolo di messaggi che spaziano dai diritti dei lavoratori allo sviluppo, dalla sicurezza nei luoghi di lavoro alla pace nel mondo, dal futuro dei giovani alla giustizia sociale, non si ferma davanti a nulla. E non si fermerà neanche quest’anno – dicono Giuseppe Massafra, Roberto Cecere e Luigi Garullo – Il
format, già ampiamente sperimentato, ha ricevuto centinaia di adesioni da tutta Italia. Giovani gruppi e solisti emergenti si esibiranno quindi sul palco del teatro
cittadino D’Annunzio celebrando così il Primo Maggio e rinnovando quell’ideale che unisce la musica ai giovani e al loro futuro”.


“L’entusiasmo di tante ragazze e tanti ragazzi non sarà spento dalle gocce di pioggia – concludono i sindacalisti – Anche questa è una risposta a chi pensa che le
giovani generazioni non sono sensibili ai temi del lavoro, dei diritti, della sicurezza e della pace”. “Il concerto è un evento importante, perchè la musica rappresenta uno straordinario strumento di condivisione che unisce le generazioni; i sindacati confederali vogliono mandare un forte messaggio ai giovani a favore della pace e dell’integrazione. Vogliamo dare un segnale per vincere le trasformazioni delle grandi transizioni e anche la grande crisi demografica, per dare un futuro e una prospettiva a tante persone ormai disilluse dal punto di vista personale e professionale”.

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