GIOVANI E AGROALIMENTARE: NASCE IL PONTE TRA SCUOLA E LAVORO
CECERE: DALLA TERRA AL FUTURO, I GIOVANI E LE NUOVE SFIDE NELL’ERA DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
L’I.I.S. San Benedetto di Latina ha ospitato l’iniziativa della FAI CISL Latina “Giovani e agroalimentare: quali opportunità per il futuro?”, un tentativo concreto di costruire un ponte tra scuola e lavoro. I lavori del giorno sono iniziati con la firma di un accordo formativo tra
il sindacato e l’istituto scolastico, presentato dal Dirigente Ugo Vitti, dove ha rimarcato l’importanza di creare connessioni con i vari stakeholder del territorio per sviluppare percorsi formativi di eccellenza a disposizione dei giovani interessati al settore. Aprendo i lavori, Islam Kotb, Segretario Generale della FAI CISL Latina, ha dichiarato: «Vogliamo costruire un ponte tra scuola e lavoro, offrendo percorsi formativi arricchiti da laboratori e testimonianze dirette. Intendiamo mostrare alle nuove generazioni un settore ricco di opportunità, dove partecipazione e formazione sono fondamentali per affrontare il
cambiamento, contribuendo a un futuro in cui competitività, responsabilità e giustizia sociale coesistano». Le conclusioni dell’evento affidate a Onofrio Rota, Segretario Generale della FAI CISL Nazionale, che ha valorizzato l’importanza del dialogo tra formazione, lavoro, tecnologia, responsabilità sociale. In concreto: gli studenti soprattutto dell’indirizzo tecnico agrario avranno la possibilità di vedere non solo l’agroalimentare come una
“tradizione” ma come un laboratorio in movimento, un terreno fertile per competenze moderne e attuali. In questo contesto – fatto di campi, serre, processi agroalimentari che si innestano con la ricerca, le tecnologie e le competenze si è inserito anche un momento
culturale di grande rilievo. Il segretario della CISL Latina, Roberto Cecere, ha presentato il suo recente volume Intelligenza Artificiale: tra etica, diritto e occupazione (Edizioni Lavoro, 2025). Nel libro Cecere riflette su come l’intelligenza artificiale (IA) non sia un oracolo irraggiungibile, ma uno strumento che può, e deve, convivere con la dignità del lavoro umano e con i principi sindacali. Cecere: «l’IA non deve sostituire l’uomo, ma affiancarlo, migliorando la qualità del lavoro e della vita. Il quadro normativo è tuttora in fase di evoluzione; serve un approccio etico inevitabile, per definire contorni tecnologici e normativi di una cultura antropometrica che garantisca all’uomo il controllo e infine la decisione”. Alla luce di questa visione, l’incontro di oggi assume un doppio valore: non
solo come firma di un patto formativo, ma anche come occasione di riflessione sulle frontiere dell’innovazione nel settore agroalimentare. Il Segretario Generale della Cisl di Latina sottolinea:” L’’innovazione tecnologica in agricoltura, nell’industria alimentare e nei servizi ad essa connessi non è un destino inevitabile che spazza via il lavoro, ma una sfida che può generare nuove professionalità e un lavoro migliore, se governata con responsabilità”.






