CONCILIAZIONI BEFFA: FARE CHIAREZZA IMMEDIATA. LA CISL DI LATINA: CHI HA TRADITO I LAVORATORI DEVE ASSUMERSI LE PROPRIE RESPONSABILITA’.
Da qualche giorno è apparsa sui giornali la notizia di conciliazioni sospette che hanno come comune denominatore la P.L, azienda che per conto del centro A.S. di Aprilia, avrebbe firmato accordi in danno di circa 400 lavoratori che hanno rinunciato a somme salariali e contributive notevoli, ammontanti a circa sei milioni di euro, salvando dal pagamento le aziende che gestiscono il facchinaggio per la suddetta azienda. Sugli stessi articoli di giornale si fa riferimento in modo generico a presunti coinvolgimenti di rappresentanti confederali firmatari delle transazioni.
Roberto Cecere – Segretario della Cisl di Latina ha commentato: ” Una vicenda torbida che non può assumere un carattere generico, perché così facendo si scredita chi porta avanti una difficile battaglia per la legalità. Bisogna fare chiarezza sul fatto che tali storture danneggiano le aziende sane che applicano i contratti di categoria”. Lo strumento della conciliazione è un atto dove entrambe le parti ovvero, il lavoratore ed il datore di lavoro sono consapevoli dell’oggetto del contendere, e della delicatezza della fattispecie può provocare fino a sfociare nella responsabilità penale. In poche parole ogni conciliazione riporta la firma di tutti gli attori della controversia lavorativa, anche di colui che in teoria dovrebbe assistere e tutelare il lavoratore.
Pertanto è pacifico la rilevanza della figura del conciliatore nell’informare il lavoratore qualora l’oggetto della lite non emerga chiaramente, con conseguente riduzione sensibile dell’importo economico dovuto. A conferma di ciò la Corte di Cassazione fornisce un’interpretazione dell’art. 2113 c.c. la quale afferma che l’atto può essere impugnato qualora il conciliatore sindacale non abbia sufficientemente informato e tutelato ciò che il lavoratore sta perdendo. Roberto Cecere: “ Abbiamo piena fiducia nell’azione investigativa degli organi competenti, ma nessuno si permetta di speculare su questa vicenda contro il Sindacato.
La Cisl è una organizzazione che quotidianamente si prodiga per il bene e nell’interesse dei lavoratori, pertanto dobbiamo fare chiarezza immediata sulla vicenda per non infangare uomini e donne che si impegnano con dedizione e abnegazione per la legalità e per il rispetto delle regole”.
La Redazione