Nizza, attentato a Notre-Dame: 3 morti, l’assassino urlava “Allah Akbar”
Un attacco all’arma bianca sconvolge ancora una volta la Francia. L’episodio è avvenuto questa mattina a Nizza, nei pressi della chiesa di Notre-Dame: secondo un primo bilancio, confermato da fonti di Governo, ci sarebbero almeno tre morti – tra cui una donna che è stata decapitata – e diversi feriti. L’aggressore è stato fermato dalla polizia e trasportato in ospedale.
“L’autore dell’attentato – ha riferito il sindaco Christian Estrosi – continuava a gridare Allah Akbar mentre veniva medicato dopo esser stato ferito dalla polizia. Non c’è alcun dubbio sulla natura dell’attacco“. L’aggressore, ha detto il primo cittadino, è stato ferito e si trova in ospedale. Non si esclude la presenza di complici.
Tra le vittime c’è anche il custode della chiesa di Notre-Dame. In un primo momento sembrava che ad essere decapitato fosse stato un uomo: successivamente è stato un poliziotto, Martin de Fremont, ha dichiarare ai microfoni di BFM-TV che ad essere decapitata è stata una donna di 70 anni.
Le autorità francesi lanciano un forte appello ad evitare la zona dell’attacco nei pressi della Basilica di Notre-Dame, a Nizza. “Evitate il settore e seguite le indicazioni“, ha scritto il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin. Stesso messaggio sul profilo Twitter della Police Nationale. “Operazione polizia in corso. Evitate il settore Notre-Dame-Centro-Città-Nizza“. Intanto, una cellula di crisi è stata aperta a Place Beauvau, sede parigina del ministero dell’Interno, dove sono attesi il presidente Emmanuel Macron e il premier Jean Castex. Un minuto di silenzio è stato invece osservato all’Assemblea Nazionale.
Articolo a cura di Fabrizio Scarfò