I Super6an Cartoon Band

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Noi della Rivista Zoom abbiamo intervistato i Super6an, una Cartoon Band di Anzio/Nettuno che scalda il cuore delle persone con le sigle dei Cartoni animati più belli di ieri e di oggi. I membri del gruppo sono: Davide Rondoni alla batteria, Mirko D’Amora alla chitarra, Roberto Di Magno al basso, Christian Micocci alle tastiere, Valerio Volpi e Stefania Battista  alla voce. Vincitori di diversi premi come: il ‘Red Phoenix’ e primo finalista ‘Cartoon contest selection’ durante il Firenze fantasy edizione 2019, ‘MIGLIOR GRUPPO’ durante il Nettunia’s Got Talent, Premio Speciale EMP – Cartoon Music Contest, Premio Speciale Radio Bruno – Cartoon Music Contest, Premio Speciale Radio Animati – Cartoon Music Contest e il Primo premio Cartoon Music Contest (Lucca Comics & Games).

-Da quanto tempo esistono i Super6an e com’è nata l’idea di questo progetto?

Davide: I Super6an esistono da un anno e mezzo ed è stata un’idea principalmente mia e di Mirko. Durante il viaggio verso un parco divertimenti ci siamo trovati ad ascoltare nello stereo dell’auto alcune sigle dei cartoni animati e, mentre cantavamo, abbiamo avuto l’illuminazione di mettere su una cartoon band. Inizialmente è stato difficile trovare i musicisti perché, per un progetto così particolare, servivano persone con una grande passione per il genere. Una settimana dopo quella conversazione Mirko mi chiamò  dicendo di aver trovato dei ragazzi disposti a suonare con noi e nell’arco di due settimane avevamo già deciso i pezzi entrando così nello spirito giusto.

-Quali sono state le prime canzoni che avete provato e quali preferite suonare?

Valerio: Sono state He-Man, Frozen, Batman, i Predatori del tempo e Keroro. Abbiamo fatto un mash-up in parti uguali fra Disney, anni ’80 e il moderno. La mia preferita è quella del Genio nella lampada perché mi calo nella parte, quindi tutte quelle di Aladdin sono le mie.               

Davide: Non ne ho una preferita perché mi piacciono tutte, però mi diverto molto quando suoniamo le canzoni della Disney. Dipende poi dalla reazione del pubblico, ogni sigla può essere potenzialmente divertente anche Dragon Ball che è il nostro “Marchio di fabbrica”.

-Com’eravate la prima volta che vi siete esibiti live e com’è cambiato il vostro approccio con i palchi da allora?

Stefania: Il nostro primo live come band è stato anche il mio primo live in assoluto. Quindi io ero tesissima, loro penso che sentivano la mia tensione ed erano tesi anche loro! Però è andata bene soprattutto grazie al loro supporto dato che essendo dei professionisti c’era una buona base e anche se io sbagliavo qualcosa erano pronti ad aiutarmi. Da allora fino ad oggi ci sono stati tantissimi progressi, anzi, neanche ricordo più quella paura che avevo all’inizio.

-Quando avete un evento, quante prove fate per riuscire a dare il meglio?

Valerio: Tante! Io credo che il segreto del nostro successo in questo settore è quello di non sentirci mai una band “arrivata” ma di impegnarci per migliorare sempre. Facciamo minimo una prova di due ore ogni settimana che ci sia da suonare o meno e sotto live importanti anche di più.

-Progetti per il futuro?

Davide: L’anno scorso abbiamo vinto un contest al Lucca Comics come migliore Cartoon Band d’Italia e questo ci porterà ad un concerto tutto nostro nella prossima edizione della fiera. Per il futuro vogliamo cercare di riaffermarci dato che questo premio è un po’ il nostro Sanremo.          

Valerio: Inoltre abbiamo un progetto innovativo, stiamo riadattando tutte le sigle più importanti degli anime giapponesi in italiano, abbiamo iniziato con l’Attacco dei giganti e avendo avuto un discreto successo adesso punteremo alla prossima canzone, ma niente spoiler!

Articolo a cura di Martina Nardoni

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