E’ morto Gigi Proietti: addio ad un’intramontabile stella del panorama artistico italiano

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Lo showman era ricoverato al Regina Margherita da 15 giorni per problemi cardiaci: nella tarda serata del 1 novembre è stato colto da un infarto, per poi spegnersi intorno alle 5:30 del 2 novembre. Al momento del suo trasferimento in terapia intensiva versava già in condizioni gravi.

Da sempre aveva ironizzato sulla sua data di nascita, il 2 novembre, il “giorno dei morti”. Destino ha voluto che l’attore, comico, doppiatore, cabarettista, conduttore televisivo, regista e cantante nato a Roma si spegnesse proprio nel giorno del suo compleanno.

E’ stato considerato uno dei più grandi attori della scena teatrale italiana: avvicinatosi a quest’arte all’università, fin da giovane amici e conoscenti erano sicuri che sarebbe stato quello il suo mestiere nella vita. “Ho capito che recitare mi piaceva tantissimo, è diventata la mia vita” ha asserito lui stesso in diverse interviste. Vero mattatore del palcoscenico, i primi successi arrivano nel mondo del teatro con lo Stabile dell’Aquila, diretto da Antonio Calenda; diventa poi autore e interprete di grandi successi tra i quali Caro Petrolini, Cyrano, I sette re di Roma, La cena delle beffe e il suo capolavoro A me gli occhi, please. Le sue capacità e la sua simpatia gli aprono così le porte del mondo del cinema: nel 1976 viene scelto come protagonista del film “Febbre da cavallo“, diretto da Stefano Vanzina (padre dei fratelli Vanzina); poi svolge il ruolo di doppiatore di celebrità quali Sylvester Stallone, Robert De Niro, Dustin Hoffman e Marlon Brando, solo per citarne alcuni.

“A me gli occhi, please”, spettacolo talmente apprezzato da essere portato in scena nel 1993, nel 1996 e ancora nel 2000

Nel 1996 è protagonista della serie record d’ascolti Il maresciallo Rocca, che lo vede protagonista nel ruolo di un carabiniere padre di quattro figli. Prende parte anche a tante commedie come “Le Barzellette“, dove ripropone vari sketch realizzati durante le ospitate televisive degli anni ’80, ai film “Un’estate al mare” e “Un’estate ai Caraibi“, e anche al recente “Box Office 3D“. Il suo ultimo ruolo al cinema lo vedeva nei panni di Mangiafuoco nel “Pinocchio” di Matteo Garrone; dal 2018 inoltre era ospite fisso del programma “Ulisse – Il Piacere della Scoperta” su Rai 1.

Indimenticabile il suo ruolo ne “Il maresciallo Rocca”

Legato profondamente alla sua città, Roma, Gigi Proietti era amato in modo trasversale in tutto il Paese: oggi l’Italia intera piange la scomparsa di uno dei personaggi più versatili, originali e polivalenti che il panorama artistico nazionale abbia mai conosciuto.

Articolo a cura di Fabrizio Scarfò

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