Pregiudizio, persuasione e influenza sociale: l’importanza del pensare con la propria mente.

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Come accennato nello scritto precedente, la psicologia sociale è una branca della psicologia che tende ad analizzare il comportamento delle persone in base alla loro influenza reciproca.Infatti, molti soggetti spesso tendono a mettere in atto determinati comportamenti solo perché influenzati da altri. Ma in base a che cosa una persona “segue la massa”? E soprattutto perché?

L’elemento fondamentale per rispondere a tali interrogativi si cela dentro la natura stessa dell’uomo: siamo esseri sociali e come tali nutriamo il bisogno di interagire con gli altri.

Il problema, però, insorge quando il nostro pensiero è influenzato negativamente da altri soggetti come avviene, ad esempio, quando si parla di pregiudizio verso il prossimo. Seppur l’etimologia del termine non evidenzia connotati prettamente negativi (i pregiudizi possono anche essere positivi) nell’idea comune il pregiudizio si identifica come un atteggiamento negativo, dato a priori, che viene solitamente espresso nei confronti di una minoranza o di un gruppo di persone al di fuori del proprio gruppo di appartenenza.

Uno dei principali metodi per risolvere il problema dei pregiudizi prevede l’aumento del contatto sociale con il gruppo escluso anche se spesso, però, accade che nonostante ci siano i presupposti per effettuare una valutazione positiva del gruppo emarginato, molti soggetti continuano a perseguire la strada dell’esclusione. In particolar modo questo avviene quando il loro gruppo di appartenenza è dominato da soggetti ad alto grado persuasivo.

La persuasione, infatti, è la capacità che permette di influenzare credenze, comportamenti o intenzioni di una persona.

Solitamente i mezzi persuasivi possono essere molteplici e uno dei più importanti è la riprova sociale. Si verifica quando si tende a riprodurre comportamenti già messi in atto da altri. Infatti, il sapere che un certo modo di agire è già stato attuato da altre persone da una parte rassicura (perché vuol dire che già c’è stata un’accettazione da parte del gruppo) e dall’altra deresponsabilizza in quanto non siamo chiamati ad utilizzare la nostra mente per pensare.

Questo è uno dei motivi per cui le maggioranze hanno spesso un controllo persuasivo sulle masse.

È sempre importante ricordare che ogni aspetto della realtà, prima che dagli altri, deve essere influenzato da noi stessi.

Articolo a cura di Ilaria Genovesi

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