La Top Volley Cisterna al lavoro con vista play off

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Gli uomini di Kovac preparano i prossimi impegni in attesa di conoscere i propri avversari

La regular season è terminata ormai da alcune settimane. Per la Top Volley Cisterna è stato un fallimento su tutta la linea, con due sole vittorie ottenute in Superlega, ma la situazione contingente (vedi pandemia e conseguente blocco delle retrocessioni con riformulazione dei play off) ha permesso al sodalizio pontino di rientrare in gioco e riparare ai tanti errori commessi durante il campionato culminato con l’ultimo posto in classifica. Al momento è in corso il turno preliminare a cui partecipano le compagini classificatesi tra 6° e 11° posto. Nelle prossime settimane ci sarà il play off 5° posto a cui prenderà parte il sestetto di Kovac, insieme alle 3 squadre eliminate dal turno preliminare e le quattro eliminate dai quarti play off scudetto. Queste 8 squadre si affronteranno in un girone all’italiana di 7 giornate, con conseguenti semifinali e finale per l’assegnazione del 5° posto finale assoluto di campionato, che vale un posto in Europa (Challenge Cup). Dunque, pur terminando il campionato in ultima posizione, Sabbi e compagni hanno l’opportunità di salvare un’annata fin qui da dimenticare. Il lavoro in queste settimane sarà improntato proprio in tale direzione per fare in modo che la squadra si faccia trovare pronta ai prossimi impegni. La speranza è quella di rivedere sul parquet una squadra totalmente diversa soprattutto nell’approccio alle gare, pertanto, il tecnico serbo dovrà esser bravo a lavorare in primis sull’aspetto mentale dei suoi uomini. Con una predisposizione mentale diversa anche le prestazioni atletiche ne gioveranno e la squadra sarà in grado di affrontare ogni gara con lo spirito giusto, ponendosi in una condizione di partenza almeno paritaria rispetto all’avversario di turno. La voglia di riscatto è tanta, quindi superato questo “scoglio” iniziale, la Top Volley potrà dire la sua in quanto dal punto di vista tecnico ne ha assolutamente le capacità.

Articolo a cura di Diego Rocci

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