Jeff Bezos lascerà la guida di CEO di Amazon
Jeff Bezos lascerà il posto di CEO di Amazon (l’equivalente del nostro amministratore delegato) nella seconda metà del 2021: lo ha annunciato martedì l’azienda, indicando Andy Jassy il suo successore. Jassy è attualmente il CEO di Amazon Web Service, la società di Amazon dedicata alla fornitura di sistemi di cloud computing.
Bezos ha 57 anni ed è il fondatore di Amazon, con cui è diventato uno degli uomini più ricchi del mondo e il personaggio più noto e simbolico delle rivoluzioni digitali di questi decenni, trasformando l’iniziale successo del sito di e-commerce in uno sviluppo esteso di servizi digitali e progetti tecnologici innovativi che hanno messo Amazon nel ristretto gruppo – Apple, Facebook, Google – delle grandissime aziende digitali che oggi governano vite ed economie di miliardi di persone.
Le dichiarazioni di Jeff Bezos
«In questo momento Amazon è nella sua fase più inventiva di sempre, e questo lo rende ottimo per questa transizione. Nel mio ruolo di presidente esecutivo, intendo concentrare le mie energie e la mia attenzione su nuovi prodotti e iniziative», mette in evidenza Bezos. «Se viene fatta bene, un’invenzione, per quanto sorprendente, qualche anno dopo diventa normale. La gente comincia a sbadigliare. Ma quello sbadiglio è il più grande complimento che un inventore possa ricevere», ha scritto Bezos. Quando guardate i nostri risultati finanziari, quello che state vedendo in realtà sono i risultati cumulativi a lungo termine di quell’innovazione. In questo momento vedo Amazon al massimo della sua capacità di inventiva, e ciò lo rende un momento ottimale per questa transizione».
Il fondatore di Amazon ha sottolineato come Amazon è nella sua fase più inventiva di sempre, e questo lo rende ottimo per questa transizione. Bezos ha poi concluso dicendo che non facendo più il CEO di Amazon avrà più tempo da dedicare ad altre sue società, come il quotidiano Washington Post e la sua azienda spaziale Blue Origin, e iniziative varie.
I numeri di Amazon
Amazon ha chiuso il quarto trimestre con ricavi in aumento del 44% a 125,56 miliardi di dollari, sopra le attese degli analisti che scommettevano su 119,7 miliardi. L’utile per azione si è attestato a 14,09 dollari.
Articolo a cura di Marco Luppi