LUCA

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Luca è un giovane mostro marino che vive insieme alla famiglia in un piccolo paesino in fondo al mare, e si mantiene allevando pesci. Cresciuto con l’idea che tutto ciò che riguarda l’essere umano sia pauroso e pericoloso, Luca è comunque affascinato dai “mostri umani” e sogna di poter andare sulla terra ferma. Un giorno, mentre porta i pesci al pascolo, Luca incontra Alberto, un altro mostro marino, che vive da sempre in superficie, insieme al padre, che manca ormai da diverso tempo. I due bambini legano fin da subito, uniti anche dalla passione per la vespa. Quando, però, i genitori di Luca vengono a conoscenza di questo nuovo passatempo, minacciano di spedirlo in fondo agli abissi per punirlo.

Luca scappa dall’amico e i due decidono quindi di fuggire insieme nella vicina città di Portorosso, con l’obiettivo di comprare una vera vespa tutta loro e viaggiare insieme in giro per il mondo. Qui, incontreranno Giulia, una loro coetanea umana, a cui si uniranno per vincere la “Portorosso Cup”, una difficile gara, composta da 3 prove, con in palio un premio monetario.

Ultima pellicola targata Disney-Pixar, “Luca” è disponibile su Disney +. Diretto dall’esordiente Enrico Casarosa, il film è ambientato in Italia ed è ispirato all’infanzia del regista stesso. La storia è un omaggio all’estate, alle vacanze trascorse in altre località, che offrono un’ottima occasione di crescita. I due protagonisti, infatti, sono come due turisti, giunti nel colorato e ittico paesino di Portorosso. Qui hanno modo di apprendere tante cose sulle tradizioni e usanze locali, finendo con il venire coinvolti nell’annuale gara locale, la “Portorosso Cup”. Luca e Alberto faranno amicizia con Giulia, una loro coetanea che trascorre l’inverno a Genova, dove va a scuola e vive insieme alla mamma, e l’estate a Portorosso insieme al papà, un pescatore, aiutandolo con il negozio. La nemesi dei tre bambini è il borioso Ercole, il bulletto della zona, vincitore incontrastato delle passate edizioni della gara e possessore di una bellissima vespa rossa. Luca, Alberto e Giulia formano il “trio degli sfigati”, quelli diversi perché provenienti al di fuori di Portorosso e perché sono più piccoli.

“Luca” è il classico film Disney-Pixar rivolto al pubblico dei bambini, presentando una storia semplice e lineare, con temi di facile fruizione. Contrariamente a “Soul”, infatti, quest’ultima opera del colosso d’animazione scorre piuttosto facilmente, riuscendo a intrattenere anche i più piccini. Al centro della narrazione l’amicizia genuina dei tre protagonisti, che lottano contro le ingiustizie e le paure del mondo degli adulti. Infatti il “diverso” è tutto quello di cui hanno paura: la famiglia di Luca ha paura dei “mostri umani” perché si racconta facciano cose terribili a quelli come loro, così come gli umani hanno paura dei “mostri marini” perché così narrano le leggende. Insomma, il pregiudizio è ricorrente in questo film di animazione, contro il quale Luca&Co. combattono, unendo le forze e non fermandosi alle apparenze. Essendo ambientata in Italia, ovviamente c’è un ampio uso dello stereotipo, grazie al quale si riesce a familiare con una cultura altra. C’è, infatti, uno studio attento del folklore genovese, dalle leggende alla cucina, così come alcune peculiarità italiane: i nonni del paese che giocano a carte, i bambini che giocano a calcio in piazza, l’espresso. Eppure, c’è una nota che stona: la gestualità. Come è ovvio che sia, i personaggi comunicano spesso gesticolando e certi gesti sono così ricorrenti e fuori contesto da risultare ridicoli, finendo per calcare troppo sul comune e “memetico” gesto delle mani a sacchetto. Essendo che la regia è a cura di un connazionale, ci si aspetterebbe una maggiore cura nell’inserire sì lo stereotipo, ma anche di evitare che degeneri nella solita immagine di popolo che comunica sbracciando. Ci sono, comunque, numerosi altri omaggi all’Italia: dalla colonna sonora che usa piccoli spezzoni dei classici degli anni 60-70 come “Fatti mandare dalla mamma” di Morandi, “Viva la pappa col pomodoro” di Rita Pavone o “Il gatto e la volpe” di Bennato, passando al cinema con i poster come “Vacanze Romane” e “La strada”, per citarne alcuni. Ovviamente, l’omaggio predominante è alla Vespa, il motorino più famoso e amato nel mondo, simbolo degli anni 50 e sinonimo di libertà. La Vespa è, inoltre, l’oggetto del desiderio, agognato dai due bambini per poter fuggire insieme e spesso protagonista dei sogni ad occhi aperti di Luca. Infine, “Luca” è un inno alla curiosità e all’apprendimento. Il protagonista è assetato di conoscenza, aperto ad ampliare i propri orizzonti, ed è questo che lo unisce molto a Giulia. Andando a scuola, la bambina sa molte cose e non esita a insegnarle al “mostro marino”, che comincerà a covare il desiderio si iscriversi a sua volta. Ciò contrappone Luca ad Alberto, che invece ritiene inutile l’istruzione sia perché è convinto che quello che conosce lui sia la verità assoluta, sia perché in quanto “mostri marini” non ne abbiano bisogno. Una leggera critica all’alfabetismo disfunzionale dei giorni oggi.

“Luca” è un film di animazione godibile sia per grandi che per piccini. Visione consigliata!

Voto 6/10

Articolo a cura di Sara Paterniani

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