NO all’articolo 177 del codice degli appalti: 30 giugno sciopero del settore elettrico, del gas, acqua ed ambiente.
Nella giornata di mercoledì 30 giugno è stato indetto dai sindacati CGIL, CISL E UIL uno sciopero a carattere nazionale che vede coinvolti il settore elettrico, del gas, acqua ed ambiente contro l’applicazione da parte del governo della legge 177 del codice degli appalti.
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La stessa, infatti, obbligherebbe le aziende all’esternalizzazione dell’80% delle proprie attività con gravi ripercussioni per tutti quei settori che, invece, anche durante i momenti più difficili della pandemia, hanno continuato ad offrire ai propri clienti dei servizi di qualità.
In particolare, l’applicazione del suddetto articolo provocherebbe conseguenze nefaste che influirebbero sui lavoratori e sulla loro sicurezza; a riguardo si evidenziano:
-Ingenti perdite di posti di lavoro non solo in riferimento ai settori chiamati in causa, ma anche agli enti ad essi collegati.
-Peggioramento della qualità del lavoro, con conseguente incidenza sul servizio offerto.
-Minore tutela nei riguardi della sicurezza sul lavoro e dei lavoratori i quali rischiano, tra l’altro, di trovarsi in esubero.
A tal proposito è importante sottolineare come le aziende in questione, tra cui si evince l’ ENEL, riconoscono e sostengono lo sciopero. Infatti, in particolare quest’ultima si sta battendo per garantire gli interessi di un sistema economico e sociale in questo momento messi a rischio.
Al momento, però, nonostante le numerose proposte di modifica e i molteplici confronti avvenuti sia a livello governativo che parlamentare non si è ancora giunti ad una conclusione effettiva in merito. Proprio in relazione a ciò, mercoledì il 90% dei lavoratori ha scelto di scendere nelle piazze per dar voce alle proprie paure e ai propri diritti; nella speranza che questi vengano ascoltati.
Articolo a cura di Ilaria Genovesi