Giovanni Bellini
Giovanni Bellini nato a Venezia nel 1433 da una famiglia di artisti e soprannominato il Giambellino, fu un protagonista del Rinascimento.
Nella sua lunga carriera, durata oltre sessant’anni, fu ammirato e onorato, tanto da diventare pittore ufficiale della repubblica di Venezia.
E’ sicuramente la sua opera più conosciuta nonché misteriosa, quella esposta alla Galleria dell’Accademia di Venezia, ossia Pala di San Giobbe.
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Nell’allegoria sacra molti personaggi del quadro sono stati identificati: la Madonna in trono, san Sebastiano, Pietro e Paolo appoggiati alla balaustra. Il significato del quadro resta però enigmatico, anche per la presenza di personaggi mitologici sullo sfondo; d’altronde, in questo periodo erano gli stessi committenti a chiedere opere piene di significati misteriosi e di riferimenti religiosi.
L’ambientazione inoltre, fonde la rigorosa prospettiva fiorentina, evidente nel pavimento della terrazza, con il naturalismo veneto del paesaggio in lontananza.
Bellini invecchiando, fu un grande maestro e un punto di riferimento per i giovani pittori che stavano per entrare nel mondo dell’arte.
Si spense a Venezia nel 1516.
Articolo a cura di Luca Giordano