La Cisl di Latina incontra i politici locali. Il Segretario Cecere: «Molte parole, ma i problemi in città restano»

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Si è svolto presso il Circolo Cittadino “Sante Palumbo” l’incontro organizzato dalla Cisl di Latina per
incontrare i futuri amministratori in vista delle prossime elezioni comunali, in programma il 14 e il 15
maggio. A pochi giorni dal voto il Sindacato locale ha invitato i candidati a sindaco delle due coalizioni e le
forze politiche che li sostengono per confrontarsi e aprire un dibattito, esponendo loro le maggiori criticità
che attanagliano la città – decoro, sanità, servizi erogati dall’Ente – e riflettere su alcuni comparti da
rilanciare – turismo, università, legalità,centenario e Autostrada Roma-Latina. Proprio sulla Roma-
Latina si è aperto l’intervento del Segretario Generale Roberto Cecere, il quale ha preso la parola davanti
una sala gremita – che dimostra l’interesse su quello che avviene in città – definendo quest’ultima «un’opera
imprescindibile per tutto il territorio. Chiediamo alla futura amministrazione grande interlocuzione con il
governo regionale e quello nazionale: apriamo i cantieri, a partire da quelli dell’Autostrada Roma-Latina e
della bretella Cisterna-Valmontone, opera infrastrutturale per la quale la Cisl di Latina si sta battendo
ormai da anni e sul quale la prossima amministrazione deve prendere un impegno serio». Poi, rimanendo
legati al tema della necessità di nuove infrastrutture, un passaggio sul rilancio della marina, per il Segretario
Generale «impossibile da attuare senza nuove opere infrastrutturali che rendano attrattiva la zona del
lungomare». Successivamente, un focus sul tema della sanità: «Finché non verrà realizzato un nuovo
ospedale, il Santa Maria Goretti deve essere operativo e funzionante al 100%, a partire dal Pronto
Soccorso, costantemente in emergenza. Chiediamo ai futuri amministratori di mettere sotto controllo l’intera
struttura sanitaria pontina, che vanta tante eccellenze, ma che va riorganizzata e migliorata sotto diversi
punti di vista» ha proseguito Cecere nel suo intervento, soffermandosi poi sui servizi erogati dall’Ente di
Piazza del Popolo: «E’ quanto mai fondamentale ampliare l’organico e aumentare il numero del personale:
risulta impossibile, infatti, fornire servizi efficaci al cittadino con così pochi dipendenti. Urgono nuove
assunzioni» ha fatto appello il Segretario Generale, che poi si è focalizzato su un’altra criticità da risolvere in
tempi brevi, quella del decoro: «Non solo l’erba alta in più zone della città, ma anche la pulizia e l’igiene
delle strade, dei marciapiedi e degli spazi verdi. Penso alla passeggiata Pertini, dove serve una soluzione
immediata che conceda decoro a tutta la zona di viale don Morosini, al pari di molte altre del centro». In
questo senso, Cecere ha fatto riferimento all’annoso problema dei rifiuti, amplificato dalle criticità del porta
a porta e aggravato«da un periodo di transizione tra il vecchio sistema di raccolta e quello nuovo che ha
reso la città ancora più sporca». Infine, le ultime tematiche affrontate dal Segretario Generale della Cisl di
Latina – e che stanno particolarmente a cuore al Sindacato locale, impegnato da anni in ciascuno di questi
ambiti – sono state l’università, la legalità il centenario. «Risulta fondamentale non farci sfuggire il
secondo ateneo. Latina deve avere una vocazione universitaria e, dopo l’arrivo del DAMS, bisogna lavorare
in questo senso per allargare ancora di più gli orizzonti e attrarre giovani, studenti, cultura e sapere nel
capoluogo» ha sottolineato Cecere, impegnato in prima persona negli ultimi anni per portare il DAMS in
città; proprio come fatto nel recente passato a favore della legalità, un tema molto a cuore nellaCisl pontina:
«Negli ultimi anni a Latina è stato fatto un grande lavoro per eliminare un sistema di criminalità che
sembrava ormai aver messo radici e che invece, grazie alla collaborazione fra tutte le parti e l’enorme
sforzo delle forze dell’ordine, adesso è stato finalmente sradicato. Oggi però dobbiamo lavorare ad un
sistema di mantenimento di quella legalità: serve un nuovo sistema di telecamere di videosorveglianza, va
ripensato l’intero sistema di sicurezza della città, ancora dotata di telecamere obsolete e non
tecnologicamente avanzate e al passo con i tempi». Chiosa finale sul centenario: «Dobbiamo lasciare
un’impronta, preparaci per questo evento unico con grande anticipo: Latina è la città più giovane d’Europa,
riconosciuta da tutti come la città del Novecento, ma deve finalmente avere un respiro europeo, aprirsi
all’Europa e al mondo e allargare i suoi orizzonti» ha concluso Cecere.


Ufficio Stampa, 11/05/2023

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