Intervista alla maestra Silvia Perrone

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Ben ritrovati a tutti! Continua il nostro periodo di isolamento e con esso si continua a parlare di didattica a distanza. Nell’articolo di oggi riporto l’intervista fatta a Silvia Perrone, una delle tante maestre che, in questo periodo di emergenza, ha deciso di schierarsi in prima linea sul web per rimanere sempre accanto ai suoi alunni.

Se vi state chiedendo come mai ho deciso di confrontarmi proprio con Silvia è perché ritengo che sia una ragazza con una forte passione per l’insegnamento. I suoi video didattici riescono a coinvolgere proprio tutti, hanno coinvolto anche me!

Penso che il suo lavoro possa aiutare tutti quegli alunni che, pur stando a casa, hanno comunque voglia di scoprire ed imparare cose nuove.

Ma iniziamo con l’intervista. 

Ciao Silvia! Ti ho contattata perché ho visto i video che stai realizzando per aiutare gli alunni con la didattica a distanza. Ti farò delle domande per capire meglio questa tua idea. Partiamo con la prima. È un progetto rivolto a tutte le classi? 

Ciao Ilaria, il sito è in costruzione, è nato in occasione dell’emergenza sanitaria di questi giorni, per rimanere in contatto con i miei alunni e fare in modo che potessero ripassare (ma anche confrontarsi con argomenti nuovi) in modo divertente e leggero. La vita di classe è la cosa che più mi mancava in questi giorni, la confusione, il fermento, l’entusiasmo, la nostra tendenza a saltare da un argomento all’altro riuscendo a fare, in un modo o nell’altro, una lezione arricchente. Perché tutto, quando si è in classe, è uno spunto per imparare qualcosa di nuovo, per riflettere e condividere. L’idea, dunque, è rivolta a tutte le classi ma, per il momento mi sto dedicando con maggiore attenzione alla terza, anche se conto di fare lo stesso, pian piano, con tutte le classi, specialmente per quanto riguarda la matematica, troppo spesso ragione di maldipancia immotivati.

Che tematiche hai trattato fino ad ora? 

Per necessità legate ai bambini a cui mi rivolgo in questi giorni, sono partita, per quanto riguarda la matematica, dalle frazioni. Sto approfondendo questo argomento con diversi video e altrettante proposte di attività. Per l’italiano, invece, sto affrontando il modo indicativo, ispirandomi all’armadio dei verbi del maestro Bortolato.

Hai intenzione di approfondire argomenti particolari?

La momentanea distanza dalla scuola si è dimostrata, per quanto mi riguarda, motivo di una programmazione piuttosto frenetica delle attività da proporre, anche di più, se possibile, rispetto alla norma. Ho in programma di proseguire con le altre parti del discorso per l’italiano e, terminato lo studio delle frazioni, con la Misura, per ciò che concerne la matematica. L’obiettivo sarà quello di tentare di fare esperire la matematica ai bambini, proprio come provo a fare solitamente a scuola: dovranno toccare con mano, manipolare, giocare e rivedersi nelle vicende dei protagonisti dei miei video… quelle piccole avventure che chi vive la scuola tutti i giorni come me conosce fin troppo bene.

C’è un sito web di riferimento?

Ogni video nasce con lo scopo di aprire un nuovo argomento o approfondimento, proprio come accade nella Classe Capovolta. I bambini potranno, dunque, guardare il video quante volte vorranno e poi dedicarsi alle attività proposte nella Pagina Triangoli e Rotongoli by Maestra Silvia (che si trova cliccando su https://www.silviaperrone.it/). Quindi, la mattina, i miei alunni cercano la classe terza dalla loro cameretta e trovano l’argomento del giorno. Le frazioni complementari, ad esempio. Guardano il video e poi seguono le attività pensate per loro, in modo che non si sentano abbandonati tra le pagine del sussidiario e percepiscano di essere seguiti e guidati nello studio come in classe, anche se a distanza.

Pensi di voler continuare ad arricchire il sito anche dopo il termine dell’emergenza?

Assolutamente sì. Sto scoprendo un grande interesse in questi giorni da parte delle mie colleghe e di altre maestre che non conoscevo nei confronti della didattica a distanza svolta in questo modo. Questo progetto mi sta permettendo di essere in contatto con tantissimi insegnanti e ciò rappresenta per me una fonte enorme di arricchimento personale. Ma sopra ogni altra cosa, le risposte dei bambini mi stanno convincendo di aver intrapreso una buona strada, stimolante per me quanto per loro.

Ti va di lanciare un messaggio a tutti i piccoli alunni e genitori che stanno vivendo, come noi, questa situazione? 

Nel mio piccolo, mi sento di inviare un fortissimo abbraccio ad ognuno di loro e, soprattutto, di complimentarmi di tutto cuore: questa emergenza ci ha posto di fronte ad una grande sfida sotto ogni punto di vista ma, da quello che vedo in questi giorni,  ognuno di noi sta dando davvero il meglio di sé, con coraggio e dedizione. Mamme che si lanciano in laboratori d’arte improvvisati, bambini che infornano crostate, nonni che videochiamano i nipoti come se nulla fosse. Sono orgogliosa del nostro essere umani, empatici, forti e uniti, stretti in un abbraccio solidale, anche se virtuale, in questo momento difficile che ci ha messo di fronte alla nostra fragilità. Che dire ai miei bambini? Che mi mancano, ma ci vedremo presto. Teniamo duro!

Grazie Silvia, l’intervista è terminata. Io ti auguro un grande in bocca al lupo per l’avvio del tuo progetto “a distanza” e spero ci sentiremo presto anche per parlare insieme del tuo lavoro da illustratrice. 

Grazie a te, e a presto!

Articolo a cura di Ilaria Genovesi

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