Autostrada Latina-Roma: un commissario per la realizzazione dell’opera
E’ arrivato nella serata di ieri l’annuncio dell’assessore regionale Mauro Alessandri: Il ministro dei Trasporti inserirà l’opera nel decreto del Governo per le infrastrutture”. L’idea è quella di nominare un commissario come è stato fatto per la ricostruzione del ponte Morandi a Genova.
Sulla Roma-Latina in questi giorni è stato fatto un punto della situazione.E’ ormai certo che nel decreto di prossima emanazione, sarà nominato un commissario per la sua realizzazione dell’opera.
Lo ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici della Regione Lazio, Mauro Alessandri, parlando nella commissione competente alla Regione Lazio. Viene confermata la notizia che nei giorni scorsi era stata anticipata dal Partito democratico della provincia di Latina. L’autostrada Roma-Latina sarà parte integrante del decreto sulle grandi opere pubbliche che sta per essere varato dal Governo e per realizzarla sarà indicato un commissario straordinario, sul modello del ponte Morandi a Genova.
L’attuale statale Pontina non è più adeguata a sostenere il carico di traffico a cui è sottoposta soprattutto sotto il profilo della sicurezza. Le imprese locali, prive di collegamenti rapidi e sicuri, anche alla luce dell’ulteriore grave emergenza sanitaria non hanno ormai più ossigeno per sopravvivere. Come del resto i cittadini ed i pendolari chiedono da tempo una svolta per agevolare gli spostamenti dalla provincia pontina verso la Capitale. I cantieri dovrebbero partire entro la scadenza del vincolo preordinato all’esproprio, fissato per ottobre 2020, altrimenti ogni sforzo rischia di essere vanificato.
“In questi anni i vari ricorsi ostativi hanno sostanzialmente bloccato la realizzazione dell’opera che è strategica per un vero rilancio del territorio. Era una notizia che stavamo aspettando da tempo e che ci fa ben sperare”. Sono queste le parole del Segretario Generale della Cisl di Latina Roberto Cecere: “Sono anni che come Cisl crediamo fortemente in quest’opera. Abbiamo raccolto oltre 5 mila firme l’anno scorso, indirizzate al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per chiedere di assumere la decisione in tempi rapidi sull’ulteriore ricorso che pendeva presso la Presidenza. Ora finalmente qualcosa si muove nella direzione giusta. Aspettiamo i prossimi giorni per capire con chiarezza come e quando si apriranno i cantieri”.
Articolo a cura di Marco Luppi