Non si vedeva da 400 anni: rara congiunzione Giove-Saturno nel cielo di dicembre

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Non capitava un anno così straordinariamente ricco di eventi astronomici da davvero molto tempo. In questi ultimi giorni saremo protagonisti di un fenomeno che, se sarà nuvoloso, bisognerà attendere fino al 24 agosto 2417 prima di rivederlo. Quindi, segnatevelo in agenda e mettetevi comodi in poltrona che vi spiego di cosa si tratta e di come gustarselo da casa anche ad occhio nudo.

Il 21 dicembre assisteremo ad una clamorosa congiunzione tra i pianeti Giove e Saturno! Anche se mancano ancora un paio di settimane, vi consiglio fin da oggi di seguire in cielo questi due pianeti, accompagnandoli giorno dopo giorno alla loro unione: la soddisfazione di averli identificati, capendo cosa stanno combinando, sarà bellissima.

Innanzitutto, cosa si intende per congiunzione. Durante una congiunzione due corpi celesti, in questo caso Giove e Saturno, si avvicinano apparentemente tra loro. Tanto più i due corpi sembrano vicini, tanto più la congiunzione si dice “stretta”. Giove e Saturno si incontrano in cielo, in congiunzione, circa ogni 20 anni. Ma raramente i due saranno così vicini come quest’anno: congiunzioni così strette sono molto rare, per questo si parla di “Grande Congiunzione” [1]!

Gli astronomi e astrologi del passato erano sempre particolarmente attenti nell’osservare e predire questi momenti dipinti spesso con particolari significati esoterici. Il caso vuole che passate Grandi Congiunzioni Giove-Saturno siano avvenute durante interessanti eventi storici. Ve ne racconto giusto un paio. Nei “Promessi Sposi” del Manzoni, capitolo 38°, si legge: “La c’è pur troppo la vera cagione [della peste], […]. La neghino un poco, se possono, quella fatale congiunzione di Saturno con Giove!” [2]. Chiaro il significato: per Don Ferrante la grande peste era stata causata dalla Grande Congiunzione avvenuta il 16 luglio 1623. E andando ancora più indietro nel tempo, molti studiosi, da Keplero a Papa Ratzinger, identificano nella congiunzione Giove-Saturno del 7 a.C. ciò che è comunemente chiamata la “cometa” dei magi. Giove il re degli dèi incontra Saturno il rappresentante cosmico del popolo dei giudei. Nessuna cometa guidò i magi ma più probabilmente fu una congiunzione Giove-Saturno [3].

In attesa di scoprire quali saranno le ultime entusiasmanti battute di questo 2020, direi di gustarci qualcosa di bello e rilassante. Quindi, dove trovare Giove e Saturno? La cosa è assolutamente alla portata di tutti/e. Se da qualche finestra di casa, o dal cortile o un terrazzo, riuscite a vedere il tramonto, il gioco è fatto. La prima volta vi consiglio di provarci subito dopo il calare del Sole e non appena il cielo inizia a scurirsi, indicativamente dalle 17:00. A quell’ora in cielo ancora non si vedono molte stelle, ma i pianeti si, quindi sarà impossibile sbagliare. Basterà guardare un po’ più a sinistra di dove è tramontato il Sole, alzare appena appena lo sguardo dall’orizzonte, e cercare i primi due puntini luminosi abbastanza vicini tra loro che compariranno in cielo (Figura 1): quelli saranno Giove e Saturno! Più si fa scuro e più quei puntini diventeranno luminosi: sono i più luminosi di quella porzione di cielo. In particolare, Giove è quello che si trova a destra e leggermente più in basso. Giove è anche il più luminoso, e leggermente giallognolo. Saturno non può che essere l’altro.

Figura 1 – Simulazione del cielo al tramonto. Giove e Saturno i primi due puntini luminosi che si accendono in cielo tra il Sud e l’Ovest.

Giorno dopo giorno questi due punti si faranno tra loro sempre più vicini e la distanza minima la raggiungeranno proprio il 21 dicembre, giorno del solstizio d’inverno (ma del solstizio, ve ne parlerò in altre occasioni). Il 21 dicembre i due saranno talmente ravvicinati (appena 6 primi d’arco, un quinto della larghezza della Luna piena) da essere difficilmente distinguibili per i molti che non hanno un occhio più che perfetto: sarà un esame della vista gratuito per tutti! Ovviamente non è che i due pianeti si scontreranno davvero in cielo! È solo un problema prospettico, dalla Terra noi li vedremo allineati, ma i due giganti del sistema solare stanno ognuno per fatti loro: Saturno dista da noi il doppio di quanto lo sia Giove.

Con un piccolo binocolo lo spettacolo sarà davvero assicurato (Figura 2). Sarà infatti possibile distinguere per bene i due pianeti, vedere tutti e quattro i satelliti principali di Giove allineati sul suo equatore e, se il binocolo inizia ad essere non proprio piccolino, anche gli anelli di Saturno; tutto con un solo colpo d’occhio. Ma se avete a disposizione un telescopio impolverato, questo è assolutamente il momento migliore per ritirarlo fuori.

Figura 2 – Visione della congiunzione al telescopio. Oltre a Giove e Saturno saranno ben visibili i satelliti principali di questi pianeti (Callisto, Ganimede, Io, Europa per Giove e Titano per Saturno).

Se la situazione Covid lo permetterà, sicuramente noi dell’Associazione Pontina di Astronomia organizzeremo un evento per osservare tutti insieme questa congiunzione: seguiteci sui social per avere aggiornamenti in merito.

Cieli sereni e stellati!

Per saperne di più:

[1] https://view.joomag.com/coelum-astronomia-250-2020/0876502001605268242

[2]https://www.liberliber.it/mediateca/libri/m/manzoni/i_promessi_sposi/pdf/manzoni_i_promessi_sposi.pdf

[3] Joseph Ratzinger, “L’infanzia di Gesù”, Rizzoli 2012, p.115

Articolo a cura di Andrea Alimenti

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