Come facilitare lo sviluppo del linguaggio (parte due)

Condividi con:

Nell’articolo precedente sono state trattate alcune tecniche volte a facilitare la produzione linguistica degli infanti. Anche qui tengo a ripetere che non sono una professionista del settore, ma semplicemente un’insegnante che per passione si è avvicinata all’argomento.

Dunque, come già accennato, è molto importante per l’adulto cercare di creare un contatto visivo con il bambino in modo tale che lui possa osservare, e seguire con lo sguardo, il movimento del viso e delle labbra della persona che sta pronunciando un dato termine.

In realtà, però, lo stimolo non si esaurisce solo a questo infatti l’adulto quando vuole porre l’attenzione su una parola specifica può iperarticolarla con la sua bocca, sottolinearla utilizzando un tono di voce leggermente più marcato e aggiungere dei gesti a completamento del tutto. Inoltre, se il termine in questione dovesse riferirsi ad un oggetto, questo può essere indicato e mostrato.

Un’ ulteriore azione importante per l’acquisizione di termini funzionali al linguaggio consiste nella ripetizione. Nonostante questo esercizio possa risultare difficile (o noioso) per l’adulto èinvece di fondamentale importanza per il bambino in quanto gli permette di focalizzarsi meglio sulla produzione sonora.

Altra azione molto efficace è la narrazione. Il parlare tanto con l’infante gli permette di entrare in contatto con tantissimi termini nuovi facilitando la loro acquisizione. Cosa narrare? A riguardo non vi è una risposta specifica, infatti, si possono leggere delle storie indicate per la fascia d’età o semplicemente raccontare la routine quotidiana.

Oltre alla narrazione generale, però, spesso è anche importante utilizzare un tipo di narrazione che si esplicita attraverso l’anticipazione dell’azione che si andrà a compiere di lì a poco. Questo esercizio serve soprattutto a rassicurare il bambino ad esempio durante il bagnetto o il cambio pannolino in quanto questi possono essere per lui momenti di disorientamento.

Concludendo, la parola chiave è solo una: parlare!

Più il bambino è stimolato sotto l’aspetto linguistico, più sarà facile per lui acquisire nuovi termini.

Articolo a cura di Ilaria Genovesi

Ti piace questo post?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.