Roma
Roma nella bocca di tutti:
quella che ha segnato la storia
e spesso chi la calpesta ne ha poca memoria.
Roma dei suoni di campane,
del gorgoglio delle fontane,
dell’odore di asfalto che ricopre buche,
enormi come la bocca di un pescecane.
Roma negli angoli nascosti
che fa da cornice a foto con volti mossi.
Foto eliminate
Che finiscono per sempre in un mondo parallelo, venendo archiviate,
nel cimitero delle foto non salvate.
Roma ladrona,
Trascurata
E vestita da stracciona.
Roma in coda,
Sul raccordo anulare:
Fortuna che devo svoltare,
Lasciandomi il traffico alle spalle scivolare.
Roma di Pasolini e Reitano,
Ritenuti un pericolo per qualcuno
Che ha l’ufficio all’ultimo piano.
Roma sotto gli occhiali di Venditti,
Nelle barzellette di Proietti,
Nei gol del pupone
E nei mille personaggi di Albertone.
Roma accogliente
Che acconsente
Ma non mente.
Roma sempre più scura:
è una donna che cammina sola
Ed ha paura.
Mille facce,
mille colori, mille vicende
Per una città
Che nella storia per sempre resterà.
Luca Giordano