Lazio, si avvicina la zona bianca: ecco cosa si potrà fare e cosa no

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L’Italia inizia a colorarsi di bianco: Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna saranno subito caratterizzate dalla zona bianca, mentre dal 7 giugno sarà la volta di Abruzzo, Liguria e Veneto. Dal 14 giugno, infine, Lazio, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Puglia, Umbria e provincia autonoma di Trento

Il Lazio è pronto a passare in zona bianca. Migliorano i dati sui contagi e cresce il numero dei vaccinati nella Regione guidata da Nicola Zingaretti. Quasi il 50% della popolazione adulta ha ottenuto la prima dose di vaccino. «Tutti i valori sono in netto calo – ha indicato l’assessore alla Sanità, Alessio D’AmatoL’incidenza ogni 100mila abitanti è ormai intorno ai 50 casi; se manterremo questo dato per 3 settimane potremmo passare alla fascia bianca entro metà giugno». Ecco un vademecum su cosa si potrà fare in zona bianca e cosa no.

Bar

La consumazione al banco è consentita dal 1° giugno, ma è necessario assicurare una distanza interpersonale di almeno un metro tra i clienti (che passa a due metri se si passa in uno scenario di rischio). Se non ci sono posti a sedere dovrà essere consentito l’ingresso a un numero limitato di clienti per volta – in base alle caratteristiche dei singoli locali –, in modo che sia assicurato il distanziamento di un metro (due se c’è un quadro epidemiologico di rischio).

Ristoranti

Si riaprirà subito anche al chiuso, ma nel rispetto dei protocolli. Sarà ovviamente necessario adottare misure per evitare assembramenti al di fuori del locale. Viene raccomandato l’accesso tramite prenotazione (ma è consentito anche senza, se gli spazi lo consentono); i tavoli dovranno essere disposti garantendo ai clienti una distanza di almeno un metro; i clienti dovranno indossare la mascherina, tranne quando bevono o mangiano; dovrà essere favorita la consultazione di menù online o plastificati (e quindi disinfettabili dopo l’uso) o cartacei a perdere. Resta infine l’obbligo di esporre un cartello che indichi il numero massimo di persone che possono essere contemporaneamente presenti nei locali. Dal 1° giugno anche in area gialla sarà consentito il consumo di cibi e bevande anche all’interno dei locali. Cadrà l’obbligo di essere seduti in quattro al tavolo ma resta indispensabile rispettare il distanziamento. I ristoranti non avranno limiti di orario, ma in zona gialla dovranno rispettare i limiti imposti dal coprifuoco.

Coprifuoco

Il coprifuoco non è in vigore in fascia bianca, quindi si potrà liberamente circolare. In zona gialla invece fino al 6 giugno è in vigore il coprifuoco dalle 23 alle 5 del mattino; dal 7 giugno quest’ultimo è fissato dalle 24 alle 5 del mattino, mentre dal 21 giugno scomparirà anche in zona gialla.

Sale giochi e discoteche

In zona bianca sono aperte sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò. Riaperture che invece in zona gialla avverranno il 1° luglio. Si potrà andare inoltre in discoteca, ma senza ballare: si potrà ascoltare la musica, mangiare, bere, ma resterà vietato ballare.

Feste

Si potranno organizzare feste, comprese quelle che si tengono dopo le cerimonie civili e religiose, dai matrimoni alle comunioni alle cresime. Sì anche alle feste per i compleanni. In tutti i casi servirà però il certificato verde per gli ospiti. Dunque gli invitati dovranno essere vaccinati con due dosi di Pfizer, Moderna o Astrazeneca o con una di J&J, o essere guariti dal Covid, o aver effettuato nelle 48 ore precedenti un test antigenico o molecolare con esito negativo. Il buffet sarà consentito solo se a somministrarlo è il personale. Gli invitati non potranno servirsi da soli o toccare quanto esposto, a meno che il buffet sia organizzato con monoporzioni. Resta l’obbligo del distanziamento e di utilizzo della mascherina quando non si sta mangiando o bevendo.

Matrimoni

Gli ospiti di un banchetto di nozze dovranno avere il certificato verde, anche in zona bianca. Il buffet è consentito solo se a somministrarlo è il personale. I clienti o gli ospiti di un banchetto non potranno servirsi da soli o toccare quanto esposto, a meno che non vi siano monoporzioni. Resta l’obbligo del distanziamento e di utilizzo della mascherina quando non si sta mangiando o bevendo: il personale dovrà indossare sempre la mascherina.

Musica dal vivo

Se a un rinfresco c’è la musica dal vivo, i gruppi dovranno essere ad almeno tre metri di distanza dal pubblico, se non ci sono barriere anti-droplet vicino al microfono. Gli intervenuti potranno ballare, ma solo all’esterno e ognuno dovrà avere almeno 1,2 metri quadrati a disposizione. Gli eventi in spazi interni sono possibili solo se ci si trova in area bianca: in questo caso è necessario che ogni ospite abbia 2 metri quadrati a disposizione e deve essere potenziato il ricambio d’aria all’interno del locale.

Parchi divertimento

In area bianca potranno aprire parchi tematici e di divertimento. In zona gialla invece riapriranno il 15 giugno.

Mascherine e distanziamento

Resta l’obbligo di usare la mascherina all’aperto anche in zona bianca quando non si può mantenere la distanza e al chiuso nei luoghi pubblici. Non hanno l’obbligo di indossare le mascherine i bambini di età inferiore ai sei anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e chi deve comunicare con un disabile in modo che non consente l’uso della mascherina. Resta in vigore l’obbligo di distanziamento interpersonale, con l’obiettivo di evitare gli assembramenti. Resta l’uso obbligatorio della mascherina all’aperto quando non si può mantenere la distanza e al chiuso nei luoghi pubblici. Prevista la sanificazione nei luoghi chiusi e una corretta aerazione.

Articolo a cura di Fabrizio Scarfò

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